Ne rimarrete stupiti voi stessi.
Naturalmente fate una valutazione accurata, sia per le partecipazioni sia, soprattutto, per gli inviti. Nel caso invece abbiate a disposizione un bel gruzzoletto, permettetevi pure la gioia di un matrimonio faraonico, dopo tutto è il vostro giorno!
In un caso e nell'altro una scelta la dovrete comunque fare e qui nascono i problemi.
Passi per la vostra futura cognata che vi sta proprio antipatica perché, volenti o nolenti, è d'obbligo invitarla, ma è proprio necessaria la presenza di quel vostro parente di terzo grado che vedete una volta all'anno? Lo verrà a sapere? Non se ne avrà a male? E gli altri cosa diranno della sua assenza?
I dubbi sulla dannata lista non vi faranno dormire la notte, anche perché facilmente entrerete in rotta di collisione con il resto della famiglia, vostra e della persona che state per sposare.
Come vi potete comportare allora? Potete stilare due elenchi, uno formato da parenti e amici che vi sono più vicini, e che quindi vorrete senz'altro presenti al vostro matrimonio, l'altro dai restanti parenti (anche quelli di terzo grado), amici più superficiali, conoscenti e infine "invitati d'obbligo".
Alla fine, dopo aver contato e controllato gli ospiti selezionati, scegliete, anche sulla base di aspetti pratici (rischio di sforare il mio budget?) e di domande d'obbligo (mi avevano invitato al loro matrimonio?), tutte le persone che sarebbe scortese non invitare.
Ricordatevi che oltre alle partecipazioni ci sono anche gli inviti veri e propri: quindi fate un'ulteriore spunta su quanti volete invitare non solo alla cerimonia, ma anche a quanto seguirà.